IL FEDERALISTA

rivista di politica

 

Sperare in una permanenza di armonia tra molti Stati indipendenti e slegati sarebbe trascurare il corso uniforme degli avvenimenti umani e andar contro l'esperienza accumulata dal tempo.

Hamilton, The Federalist

Anno XXX, 1988, Numero 3, Pagina 238

 


UN APPELLO WAWF UEF A GORBACIOV E REAGAN
 
 
Le relazioni fra UEF, WAWF e AUD tendono sempre più a concretarsi in incontri e iniziative comuni, dimostrando da una parte l’esigenza di un maggiore interscambio culturale, e dall’altra lo stretto legame fra l’azione dei federalisti europei e quella dei federalisti mondiali.
Un convegno promosso dal Dipartimento di studi politici dell’Università di Torino sul pensiero e l’opera di Altiero Spinelli (Torino, 1-2 luglio 1988), a cui hanno partecipato membri delle tre organizzazioni, ha offerto l’occasione per un approfondito dibattito sui temi del federalismo e ha avuto come sbocco una iniziativa comune. E’ stata infatti elaborata e inviata una lettera a Gorbaciov e Reagan, firmata dai Presidenti dell’UEF, John Pinder, e della WAWF, J. Francis Leddy, che pubblichiamo qui di seguito. Nella stessa circostanza è stato messo definitivamente a punto un testo di Dichiarazione comune WAWF, UEF e AUD, inizialmente proposto da Mario Albertini, da sottoporre all’approvazione dei rispettivi organi deliberanti. Per parte sua, l’UEF ha già ratificato il testo nella sua seduta del 22 ottobre 1988.
 
 
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LETTERA A GORBACIOV E REAGAN
 
Signor Segretario e Signor Presidente,
l’inizio di una nuova era nei rapporti fra l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti ha suscitato un’ondata di speranze negli uomini di tutto il mondo. A nome della World Association for World Federation e dell’Unione dei federalisti europei, che hanno appena concluso due giornate di proficuo dibattito a Torino (Italia), desideriamo esprimere ad entrambi la nostra sincera gratitudine.
Noi nutriamo una grande ammirazione per i vostri sforzi tenaci volti a creare un nuovo clima internazionale fondato sulla collaborazione e sulla fiducia reciproca. E noi condividiamo con milioni di individui della Terra la speranza che i vostri sforzi siano coronati dal successo. Oggi, infatti, l’umanità si deve misurare con un insieme di pericoli globali, quali lo sviluppo demografico incontrollato, le crescenti diseguaglianze economiche, l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali, il degrado dell’ambiente ecologico e le tensioni nazionali in molte aree.
E’ chiaro che, se devono prevalere le forze della ragione e della giustizia, noi siamo chiamati ad affrontare con coraggio la nostra precaria situazione internazionale. Oggi il perseguimento del ristretto interesse nazionale spesso ostacola gli sforzi comuni diretti ad elaborare soluzioni valide per tutta l’umanità.
E’ nostra convinzione che le vostre iniziative per una pace duratura possano essere rafforzate dall’impegno a realizzare un nuovo ordine mondiale, in cui la guerra diventi impossibile.
Per questo motivo vi invitiamo ad esprimere la vostra intenzione di operare nella prospettiva dell’unificazione di tutti i cittadini del mondo, all’interno di una Federazione mondiale, suscitando così il sostegno dell’opinione pubblica per questa nuova era nelle relazioni internazionali.
Siamo, naturalmente, consapevoli che la Federazione mondiale debba essere considerata come un ideale di lungo periodo. Si tratta di un obiettivo che può essere raggiunto in più fasi. Una strada per avanzare in questa direzione consiste nel graduale rafforzamento delle Nazioni Unite, soprattutto in materia di disarmo e di sicurezza internazionale. Anche le unioni federali regionali rappresentano dei passi intermedi verso l’obiettivo finale.
Riconosciamo che la parte del mondo in cui le relazioni internazionali si sono più efficacemente sviluppate nel senso del superamento delle sovranità nazionali è la Comunità europea. L’Europa può anche essere il contesto di grandi progressi nel futuro, attraverso la realizzazione di una democrazia transnazionale, aperta eventualmente alla partecipazione dei cittadini dell’Europa orientale e dell’Unione Sovietica.
Solo la cooperazione politica e l’integrazione possono eliminare la possibilità della guerra e consentirci di risolvere gli altri problemi globali. Per questa ragione ci appelliamo a voi perché continuiate a garantire una leadership costruttiva e responsabile, che contribuisca ad unire i popoli e le nazioni del mondo nell’affrontare le sfide e coglierle le opportunità che si presenteranno nel futuro.
 
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PROPOSTA DI DICHIARAZIONE COMUNE WAWF-UEF-AUD
 
La WAWF, l’UEF e l’AUD, allo scopo di garantire l’unità democratica dell’impegno di tutti i federalisti, che operano in differenti regioni del mondo ed all’interno di diverse organizzazioni,
 
dichiarano
 
di propugnare i seguenti principi:
— la pace nel mondo è il problema politico prioritario del nostro tempo. La sopravvivenza dell’umanità dipende dalla sua realizzazione;
— la pace può essere realizzata soltanto con la creazione di una Federazione mondiale fondata sui principi della democrazia e del diritto, con istituzioni dotate di poteri limitati, ma effettivi;
— tali istituzioni sono necessarie anche per promuovere la giustizia economica e sociale, il rispetto dei diritti umani e la tutela dell’ambiente.
 
Dichiarano
 
il proposito di perseguire con altri federalisti l’obiettivo di far accettare dal maggior numero possibile di nazioni un governo mondiale federale e democratico, attraverso:
1) lo sviluppo di integrazioni federali fra grandi regioni del mondo e fra altri gruppi di Stati;
2) la ristrutturazione ed il rafforzamento delle Nazioni Unite sulla base di principi federali.

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